Chi è e cosa fa un’analyst
HAI DETTO ANALYST? ECCO TUTTI I TIPI DI ANALYST E I DATA ROLES
esistono ad oggi davvero tantissime tipologie di analyst.
Specializzazione per competenza:
- Data anlyst
- Data scientist
- ML engegniering
- Data Engengiering
Specializzazzione per Area:
- Social analytics
- Competitive analytics
- CR optimizer
- Technical analytics
- Web & Business Intelligence
- ADV analyst
Giusto per essere chiari, se cercate un analyst che fa tutto potete andare su disney plus a cercare la figura mitologica che più preferite. Nel mondo complesso è impossibile avere tutte le competenze. Oggi noi parlami di un data analyst orientato al business.
PERCHE’ DIVENTARE ANALYST
Per quanto ne sappiamo noi ogni decisione che viene presa senza dati è un’intuizione. Non vogliamo svilire la creatività, ma bensì renderla reale affiancandola ai dati. Ecco perchè avete bisogno di sapere quale target di consumatori vi visita, quali pagine preferiscono, cosa si aspetta di trovare e molto altro. Gli strumenti sono gratis, ma i veri analisti sono pochi. Volete sapere a quali domande potrete rispondere? fate click qui
CHI E’ L’ANALYST (e cosa deve sapere)
- sa leggere i dati e trasformarli in azioni 60%; un background di statistica o economia aiuta, ma non è detto. Ho visto fare esami di statistica impressionanti anche a studenti di psicologia.
- conosce le fonti di traffico 30%; uno dei compiti principali sarà l’ottimizzazione del budget e per ottimizzare le fonti di traffico dovete conoscerle. E’ vivamente consigliato uno studio preliminare di SEO, SEM, Email marketing, Social Network, RTB ecc.
- conosce i linguaggi di programmazione 10%; conoscere le query, le API,il dataming vi aiuterà a fare analisi, non è indipensabile in quanto la web analytics si sta slegando sempre di più dall IT diventando web analytics 2.0. Qui come dice Avinash (diventerà il vostro migliore amico) vale sempre la regola 80/20.
IN COSA CONSISTE IL LAVORO DEL ANALYST
1) Usa la web analytics per analizzare e risolvere i problemi di business: il conversion rate è significamente basso? il bounce rate di alcune pagine è sopra la media? esiste una stagionalità? un affiliato non manda più traffico? c’è un nuovo competitor? bhè qui si naviga tra le informazioni più generali come pageviwes a quelle più specifiche come il numero di 404 in aumento in una country. Pensate che non ci sia ROI a risolvere problemi in modo veloce? 😉
2) usa la analytics per capire come creare un sito migliore: studia il conversion funnel, i flussi di navigazione, il design e altre KPI di comportamento per capire come creare un esperienza di navigazione User Friendly. Fa test su test per capire cosa piace ai clienti del sito.
3) Spende del tempo ad ottimizzare lo strumento di analytics: i software non sono perfetti. Avinash Kaushik ritiene adirittura che valga la regola 80/20 cioè l’analista vale 80 e il tool 20. Insomma elimina bug e adattalo strumento alle analisi che ritiene importanti. Google Analytics premium costa 150.000 euro, sarebbe sciocco non sfruttare tutte le sue potenizalità.
4) Presenta informazioni ai Manager in modo chiaro e facile da capire al fine di interessarli ai dati, aiutandoli a prendere decisioni basate sui dati: forse il lavoro più difficile, analizzare dati per ore e semplificare tutto nel modo più limpido e minimalista che esiste…i dati non piacciono a molti, ma se fate capire le metriche al vostro CEO gli renderete piano piano la vita più facile.
CHE SKILLS DEVE AVERE UN ANALYST
- Passione: in italia non esiste ancora una cultura dei dati, chi intraprende questo percorso nel 2015 deve fare quello che in america si chiama “evangelist” o “ambassador”. I dati non piacciono a nessuno, fategli vedere cosa è possibile farci e ne saranno entusiasti.
- Pazienza: ripeto, i dati non piacciono a nessuno, dovete dimostrare cosa sapete fare, mettervi in gioco e insistere…la testardaggine dei CEO è il vostro primo mulino da combattere.
- Problem Solving: certe volte la risposta che cercate non esiste in nessun tool, dovrete mischiare tutte le vostre conoscenze per riuscire a trovare la risposta
- Mente Olistica: sembrerà assurdo ma per fare analisi dovete sapere più cose possibili. Se fate analisi SEO ad esempio dovete sapere in cosa consiste, quali sono i pilastri, le KPI fondamentali, più è approfondita la vostra conoscenza più le vostre analisi saranno migliori. Qui si passa dalla programmazione, alla statistica in un secondo, passando per il marketing e il design. Un bel viaggione insomma 😉
- Capacità di rappresentazione dei dati: spesso dovrete riassumere fogli excel da 10mb in una slide, chiara, veloce da capire e funzionale all’obiettivo. un po di conoscenze di design non vi faranno male e soprattutto vi avvicineranno verso le analisi della User Experience (UX).
Come diventare analyst?
facciamo finta che non ci sia nessun background….
- scegli la tipologia di analyst: sei più portato per la Web analytics delle implementazioni dei codici o più al lato business e di consulenza?se preferisci le implementazioni devi colmare il gap di conoscenze di marketing, se preferisci la consulenza comincia ad interessarti a tematiche come i tag management, ti aiuteranno con tutti quei codici.
- studia e leggi: qui puoi trovare libri e blog di web analytics ; poi c’è da studiare anche le fonti di traffico
- scegliere uno strumento in cui specializzarvi: esistono tantissimi tool (Google analytics, Adobe analytics o Ominiture, webTrend, PIkwik…), sceglietene uno ed imparate ad usarlo. Per comodità e facilità consiglio Google Analytics, ma qui trovate la guida per una scelta ponderata.
- prendete la certificazione Google Analytics o/e master di Market Motive
- trovate il vostro primo lavoro!
QUANTO GUADAGNA UN ANALYST
Il dipartimento di statistica Americano ha stimato un salario che si aggira intorno ai 60.000$ l’anno o 37$ all’ora. In America si arriva addirittura a 93.000$ in base alle conoscenze e alle qualifiche. Più siete indispensabili, più portate migliorie e più valete. e voi datori di lavoro, quanto li paghereste? (trovate uno spunto interessante qui)
ALCUNE ANALISI PRELIMINARI
- 8 metriche indispensabili
- Facebook Analytics
- Email Marketing Analytics
- Analisi di Branding
- Analisi della UX
Insomma in America hanno detto che il 2014 sarebbe stato l’anno dei web analyst, secondo i miei calcoli noi siamo in ritardo di 5 anni, dunque abbiamo tempo fino al 2019 per prepararci al meglio 😉 Non sarà facile, in Italia siamo ancora un po’ indietro, ma confidate, esiste il ROI della web Analytics: mettiamo che il vostro stipendio annuale sommato allo strumento di analisi sia di 172.000 euro. Adesso supponiamo che troviate una Keyword, creiate una landing ottimizzata e questa faccia aumentare del 5% il vostro traffico e così via…insomma il ROI in certe occasioni arriva fino al 2.400%. (per approfondire il ROI della web analytics clicca qui)