Oltre il Design Thinking: Introduzione al Libro di Federica Brancale

oltre il design thinking

Il secondo libro scritto nella vita è più di un traguardo, è un evoluzione. La scrittura per me è un viaggio tra il filosofico e il pratico che si interroga su come i numeri possano aiutarci a migliorare il nostro lavoro. In questo libro i numeri e la creatività li vedremo in tutte le aree del business. 

Questo libro parla di come risolvere problemi e creare progetti innovativi ed efficaci.

Ritengo che il Cerchio d’oro di Simon Sinek (perché – come – cosa), uno dei tanti strumenti che troveremo nel libro, sia particolarmente adatto per illustrare il nostro percorso insieme . Si tratta di un modello in grado di spiegare come alcune aziende e alcuni leader riescano a comunicare con successo quello in cui credono, ispirando e motivando le persone ad agire. Mi piace tantissimo tanto da utilizzarlo per spiegare l’importanza di questo libro.

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PERCHÉ LEGGERE QUESTO LIBRO

Data la complessità del mondo in cui viviamo, anche i problemi che ci troviamo ad affrontare sono sempre più complessi e, spesso, per la loro risoluzione un processo lineare che va da A a B non funziona più. Siamo quindi davanti a una grande sfida: risolvere problemi davvero difficili. La risoluzione del problema spesso deve partire dalla comprensione, dalla definizione o addirittura dalla messa in discussione del problema stesso. E non finisce qui. L’altissima competizione del mercato, estremizzata dal mondo digitale, ci spinge ogni giorno verso l’esigenza di innovare, di creare qualcosa di nuovo per differenziarci da tutti gli altri e non soccombere nell’oceano rosso.

Per le aziende, ma anche per noi esseri umani, al fine di raggiungere questi due obiettivi (risolvere problemi complessi e creare progetti innovativi) è necessario ricercare un’unione tra:

  1. il pensiero creativo e il pensiero analitico;
  2. il singolo e il mondo, in favore dell’intelligenza collettiva;
  3. l’essere umano e la tecnologia.

Questa riconciliazione ci permetterà di creare valore, per soddisfare il mercato, ma anche noi stessi.

COME RAGGIUNGEREMO IL NOSTRO OBIETTIVO

Il Design Thinking ci offre un modo per progettare innovazione e risolvere problemi complessi grazie a un metodo chiaro, una serie di strumenti e diverse tecniche di lavoro. Verrà presentata la metodologia, insieme a un kit di strumenti e a una guida per la gestione del processo di facilitazione di team ad alto rendimento. Per poter applicare tutto questo nel mondo reale ci soffermeremo su tre ambiti: la creazione di prodotti, servizi e organizzazioni (digitali e omnicanale).

Ecco alcuni dei principi più interessanti del Design Thinking, che sono stati impattanti per il mio percorso professionale (e non solo):

  1. la risposta si trova all’interno del sistema: in un mondo complesso la soluzione è dentro l’azienda e il facilitatore ha il compito di far emergere quella conoscenza;
  2. l’efficacia di un team è la somma del valore dei singoli +1: in Le mille e una notte, “mille” significa “innumerevoli” e l’aggiunta di “uno” porta al concetto di “infinito”. Un gruppo di lavoro è molto di più della somma delle sue persone e l’intelligenza collettiva è davvero un super potere;
  3. la parola ha la forza di cambiare tutto: è il mezzo più potente che abbiamo e ha la capacità di rovesciare le sorti di un contenuto;
  4. innovare vuol dire co-creare: è dall’incontro delle diversità che nasce il nuovo;
  5. soddisfare l’utente finale porta ottimi risultati a tutti: basare i prodotti e i servizi delle aziende sugli utenti e sui loro bisogni rende il lavoro più bello, oltre che redditizio.

Il Design Thinking, così come lo conosciamo, presenta però alcuni limiti che si possono trasformare in opportunità di miglioramento, attraverso la commistione di tante altre teorie che ci vengono in aiuto:

  1. È un metodo che pone molto l’accento su aspetti empatici e dati qualitativi, tralasciando spesso l’aspetto critico/pragmatico quantitativo, inteso come l’intento di creare un’idea che abbia una domanda di mercato e che sia realizzabile in termini di costi e tempi. Vedremo come i dati quantitativi e l’ampliamento delle analisi ci aiuteranno in questa impresa.
  2. È un metodo che si basa sull’ideazione e presta poca attenzione alla vera realizzazione del prodotto o servizio. Ha bisogno di qualche marcia in più sulla messa a terra dell’idea. Vedremo quindi come le teorie di Agile, Lean e tante altre renderanno il metodo più orientato all’azione.
  3. È un metodo davvero difficile da far entrare nelle aziende, in quanto non sempre studia l’organizzazione in cui vive l’idea creativa. Risulta quindi spesso di non facile applicazione. Vedremo come i temi di change management e leadership saranno fondamentali per riuscire a cambiare le abitudini aziendali.

Vedremo quindi come un processo di contaminazione di tecniche e metodi come la facilitazione, i dati e la pianificazione può potenziare i nostri processi strategici, che regalano al Design Thinking il compito più alto di guida del pensiero, ovvero di filosofia. Quando uniamo il mondo dei dati e il mondo della creatività, veniamo catapultati nello Strategic Thinking, metodologia per risolvere problemi di ogni tipo, dal business alla vita.

COSA TROVERAI AL SUO INTERNO

Questo libro si presenterà diviso in due parti. La prima sarà un viaggio all’interno del Design Thinking, inteso come metodo classico; la seconda si focalizzerà sullo Strategic Thinking, basato sull’unione di tanti elementi diversi. In particolare, troverai cos’è il Design Thinking e come funziona la facilitazione, come usare il Design Thinking all’interno del tuo lavoro rimanendo aperto alla contaminazione di tantissime teorie di stimolo e, infine, il mio metodo, lo Strategic Thinking. Ti spiegherò come per me è stato fondamentale dare il giusto valore ai dati all’interno dei processi creativi, per arrivare a parlare del potere dell’intuizione, dei pensieri, delle emozioni e dell’espressione del corpo grazie al gioco. Tutto questo applicato alla creazione di:

  • prodotti/servizi
  • brand strategy (identity & experience)
  • marketing strategy (funnel, media mix ecc)
  • business strategy (modelli organizzativi ecc)

Verranno infine definiti un modello strategico, un modello tattico e un modello operativo, con tanti casi pratici per facilitare la comprensione e la simulazione.

Che cosa ti aiuterà a fare questo libro?

  1. ad approcciare i problemi in un modo diverso;
  2. a facilitare discussioni per raggiungere meglio l’obiettivo;
  3. a riconciliare dati e creatività per dare vita a progetti innovativi;
  4. a riscoprire l’unione tra le persone, le macchine e noi stessi;
  5. a riportare l’attenzione su intuizione, pensiero, emozioni e corpo grazie al gioco.

Ci siamo. Buona lettura e buon viaggio!

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