Cos’è e definizione di Design Thinking
Il design thinking è un processo/approccio/metodologia utilizzata per risolvere le problematiche. E’ particolarmente utile per risolvere problemi difficili, per capire i bisogni degli utenti e riformulare il problema ponendo l’utente al centro. tipicamente utilizzato dai designer che si concentra su 4 aspetti fondamentali: le persone sono al centro (e l’antropologia l’antropologia vince) , il prototipo va creato, c’è bisogno di feedback e di empatia. In poche parole ogni tecnica di problem solving dovrebbe mettere al centro gli utenti e i loro bisogni. Il design thinking è secondo Herbert Simon (MIT), vincitore del premio nobel, è il processo creativo per la generazione delle idee. Approfodimento – Harward business review
Un po di citazioni:
- John Arnold – Stanford University – “design engineering should be human centered”
- Herbert A.Simon & Robert McKim – Stanford – “Design should be a way of thinking” (visual evidence ovvero la capacità di visualizzare il problema)
- Brien Lawson – Architect – “Design thinking should be approach to education”
- Peter Rowe – Architect – usò il desing thinking in pubblico nel 1987
Metodologia: Processo e steps
Ma come si creano idee che funzionano? il metodo è chiaro e semplice:
- Empathize: vuol dire entrare in empatia con l’obiettivo. Si tratta di osservarlo da diversi punti di vista, tramite sia ricerche qualitative che quantitative. in questa fase si raccolgono le informazioni per metterci meglio nei panni del problema. Per raggiungere tale scopo si usano diverse tecniche. tra queste citiamo: user test e interviste, focus group, test di usabilità, questionari
- Define: in questa fase, dopo aver capito bene il contesto del problema, si definiscono gli obiettivi. Gli obiettivi però sono sempre basati sulle persone.l Ad esempio invece di scrivere aumentare il 5% di fatturato, scriviamo soddisfare i bisogni degli utenti in tutto il customer journey.
- Ideate: dopo aver raccolto informazioni esserti calato nel contesto, si possono dare il via alle generazioni delle idee “fuori dagli schemi”. Per questa fase si utilizzano tecniche come il brainstorm, brainwrite, wrost possible idea e lo scamper.
- Prototype: in questa fase si producono diversi prototipi delle idee in modo da avere a che fare di persona col problema. ogni prototipo viene testato, aggiustato ed esaminato più volte in base alle analisi precedenti. Gli strumenti per questa fase possono essere molteplici: carta, disegni, Lego, legno.
- Test: il test è la fase finale dello stadio. Si testa il prototipo e si traggono delle conclusioni. Questa fase è parte di un processo itinerante ovvero che continua finchè non si trova la soluzione che passa il test.
un po di storia: sai che esistono 10 tipi di design thinking ed è tutto in continua evoluzione?
il design thinking nasce negli anni 60 e fino ad oggi sono stati elaborati moltissimi modelli. e’ bello ed interessante capire ognuno di questi per avvicinarsi alla materia.Scopri le metodologie di design thinking di IDEO, Stanford, Google Design sprint e tanti altri qui.
Esempi di Design thinking applicato
Il design thinking applicato al business
Ogni volta che esiste un problema , di business in questo caso, possiamo applicare questa metodologia. Facciamo un esempio legato alla strategia di business aziendale:
- empatia: cerchiamo di capire meglio i clienti e il mercato tramite ricerche e brainstorming
- Definizione: definizione degli obiettivi SMART ovvero semplici, misurabili, che portano ad azioni.
- Ideazione: si creano strategia di marketing, pricing ecc per il raggiungimento degli obiettivi
- Prototipo: si creano tramite diversi strumenti come carta, fogli e pennarelli, o Lego i prototipi delle nostre idee per visualizzare le nostre strategie.
- Test: per ogni idea si tiene una sessione di test
In questo processo ogni fase viene svolta da ogni partecipante in modo singolo e poi si attua il confronto nel gruppo. Questo permette a tutti di parlare e di essere ascoltati.
Il design thinking applicato all’educazione
Quando parliamo di educazione non parliamo di problemi, ma di scopi. Lo scopo è un migliore apprendimento. Di metodo di apprendimento innovativi ne esistono molti, citiamo il metodo Montessory, l’asilo nel bosco e la scuola senza zaino, per altro tutte metodologie italiane 😉 il design thinking , come queste metodologie, punta ad una apprendimento esperenziale ovvero il learn by doing. Facciamo un esempio di una classe delle elementari che deve studiare la rivoluzione francese:
- Empatia: gli studenti studiano le abitudini della nobiltà francese e disegna un tipico incontro con uno dei grandi personaggi della rivoluzione. Ogni bambino ha un personaggio dedicato e deve fare un disegno per ogni fase della rivoluzione, pre, durante,post.
- Definizione: insegnati e bambini definiscono insieme gli obiettivi quindi gli elementi che devono avere i disegni per essere definiti “finiti”. Ad esempio i disegni devono comprendere sempre un personaggio della rivoluzione e un contesto
- Ideazione: i bambini disegnano e STUDIANO per disegnare
- Prototipo: i bambini mettono insieme i disegni
- test: ogni bambino racconta la storia del personaggio scelto agli altri bambini
Conclusione? tutti i bambini hanno studiato nei particolari, hanno parlato davanti ad un gruppo, hanno disegnato la storia permettendosi di memorizzarla meglio, hanno giocato e si sono divertiti. Pensate a quanto è diverso aprire un libro e imparare a memoria che nel 1927…..
Corsi e Certificazioni
Ecco i migliori corsi in circolazione
- Stanford:https://dschool.stanford.edu/resources-collections/a-virtual-crash-course-in-design-thinking
- Ideo: https://www.ideou.com/products/hello-design-thinking
- MIT: Design Thinking for Leading and Learning
Libri, Canavas (PDF) e tools
Di seguito trovate i tipo 4 libri in assoluto pieni di canvas e spiegazioni.
- Design a better business
- Business model canvas di Strategyzer
- Value Proposition Design
- the art of opportunity
Workshop di Design thinking con il nostro metodo
Marketing Freaks organizza moltissimi corsi di design thinking con una metodologia un po’ diversa, che utilizza i mattoncini lego, chiamata Lego Serious Play. La storia è iniziata con la passione per i dati, grazie ai dati è stato possibile individuare i principali processi di funzionamento delle aree di business. Grazie al design thinking è stato possibile visualizzare le strategie in modo facile al fine di seguire processo ben definiti grazie all’utilizzo dei canvas e la processo di feedback. Grazie al Lego Serious play invece si possono creare le tattiche per mettere in piedi le strategie che vanno poi a compilare i canvas del design thinking.
I workshop che offriamo parlano di:
- strategie di marketing
- strategie di business
- sviluppo dell’intelligenza emotiva
- strategia oceano blu.
A nostro parere le persone si sentono realizzate solo quando utilizzano entrambi le parti del cervello, quella logica e quella creativa. Per questo motivo consigliamo particolarmente i workshop a chi sente di avere la parte creativa un po’ addormentata, che lavora molto al pc ecc. Ecco un video di presentazione del corso per creare idee vincenti.