Come afferma Forbes, già nel 2013,” la tecnologia dei cookies ha dei limiti e morirà perchè sostituita dall’innovativa digital fingerprint” (o impronta digitale). Nel 2015 grazie alla cookies law ci siamo accorti di quali effettivamente fossero i limiti. Tra i più importanti ritroviamo:
- inaccuratezza dei dati causati dalla cancellazione dei cookies o dalla loro disabilitazione tramite i nuovi sistemi di privacy o dall’utilizzo di un pc da tanti componenti
- impossibilità di tracciare un customer journey con device diversi (oggi più del 50% degli utenti usa PC e Smartphone e la percentuale è in continuo aumento)
il finger print digitale non è la vostra impronta del dito ma in realtà è una traccia composta da più di 40 fattori per il riconoscimento (IP, browser, location, screen , time zone, font, plug-in…). Alcune aziende si stanno già muovendo in questa direzione, per citarne una ecco Tapad
Alcuni studiosi ipotizzano che il cambiamento sarà graduale, un po per l’informativa agli utenti, un po’ per adattare la tecnologia a questo bisogno. Come dice Avinash, non esistono rivoluzioni, ma cambiamenti graduali. Insomma una soluzione ai cookies esiste e forse ci sarà una nuova frontiera per la web analytics.
Una volta che sarà implementato credo sarà possibile aver un report simile a quelli dedicati agli user-id di google analytics.
Già quest’anno uno dei maggiori sistemi di affiliazione europea Trade doubler, ha iniziato a creare campagne tracciate con il digital finger print
Questa nuova tecnologia aumentera’ l’accuratezza dei report di marketing digitale su tutti i diversi dispositivi e renderà possibile il migliore tracciamento dei percorsi (sempre più frammentati) degli utenti, che ormai si connettono da TV, Mobile, Tablet, PC, wearable ecc.
VEDI ANCHE: cosa sono i cookies, quali tipologie esistono e come si controllano