Perchè il Business Model Canvas non funziona

La grande scommessa – Adam McKay

negli ultimi anni abbiamo assistito ad un forte aumento di interesse per la tematica legata al “business model canvas” creato da strategyzer.

questo modello viene utilizzato moltissimo nelle start up e viene costantemente citato come migliore strumento di visualizzazione delle strategie di business.

A cosa serve davvero? e perchè per le persone è importante?

come dice il sito stesso dell’inventore il business model canvas è uno strumento potente per visualizzare la strategia di business.

  1. la prima forte lezione è l’importanza della visualizzazione. quando visualizziamo le cose si riduce lo sforzo cognitivo nel nostro cervello (“reduction of workload”) e in sintesi pensiamo in modo più veloce e snello. questa teoria però è stata elaborata nel libro oceano blu e non appartiene al business model canvas ma ad un best seller mondiale.
  2. la seconda lezione è quella di avere una visione completa sulla strategia. questo vuol dire riuscire ad identificare gli aspetti chiave di una strategia di business per avere una visione d’insieme. anche questi aspetti non sono stati inventati dal business model canvas ma sono più vicini ad un business plan
  3. la terza grande lezione, forse l’unica davvero associabile all’inventore, è la value proposition. quel piccolo quadrato che compare nel canvas in realtà deriva da un canvas specifico chiamato value proposition canvas.  questo canvas permette di trovare l’unione tra la vecchia domanda (costumer) e l’offerta (azienda) e di fatti si trova al centro del modello. E’ uno dei canvas più rivoluzionari mai visti che funziona davvero bene. questo si che dovrebbe rivoluzionare il mondo e invece non è molto considerato.

value propostion canvas vs buciness model canvasPerchè il business model canvas non funziona?

il suo più grande pregio, la semplificazione, è anche il suo più grande difetto. ogni quadrato contenuto ne business model canvas dovrebbe avere un canvas dedicato e diverse giornate di brainstorming per tirarlo fuori.

Facciamo un esempio: il quadrato sulla destra sul customer segment.

per identificare il proprio target, parlando solo di design thinking esistono tantissimi esercizi:

  • emphaty map canvas
  • poin of view canvas
  • personas canvas
  • a day in life
  • ecc

se aggiungiamo i dati abbiamo una profondità ancora maggiore

  • analisi del target
  • analisi compartamentale
  • analisi psico-attitudinale
  • focus group
  • interviste
  • ecc

in base alla mia esperienza da facilitatrice posso dirvi che solo per quel quadrato è necessaria una giornata di brainstorming (se ti va di approfondire guarda qui). ora moltiplicate le giornate per i quadrati e vedrete come una giornata sul business model canvas non serve assolutamente a niente.

  • sapete quante aziende hanno implementato un modello di business basate su questo canvas? zero
  • sapete chi è l’unica persona che fa soldi grazie a questo modello? l’inventore

perchè allora ha avuto tanto successo?

perchè il modello semplifica dei concetti molto complessi e nell’era in cui tutti hanno un idea, dove ci sono mille start up create da persone che di business non se ne intendono molto questo modello agisce da provocatore. in poche parole obbliga a ragionare su alcuni aspetti fondamentali, che i senior danno per scontato, e che gli improvvisati imprenditori hanno bisogno di sapere. anche questo aspetto se volete è comune a tutti i canvas del mondo. i canvas sono dei modelli che aiutano a ragionare su domande importanti. sull’obbligo al ragionamento rendiamo omaggio al business model canvas. 

questo post nasce con l’intento di provocare e far riflettere sull’efficacia di modelli iper-semplicistici osannati in tutto il mondo ma di fatti non funzionali.

VEDI ANCHE:COME PASSARE DALLA TEORIA ALLA PRATICA CON L’AGILE MANAGEMENT