Le ricerche di mercato sono molto utili alle aziende perchè rappresentano il canale diretto tra loro e i consumatori. Grazie alle analisi in questione è possibile capire il comportamento di navigazione, il comportamento di acquisto, le preferenze, i gusti e altro ancora. E’ un po come partecipare al gioco del perchè e dove viene fuori tutta la potenza dei dati qualitativi. Infatti se un dato quantitativo vi mostra un andamento più o meno buono, il dato qualitativo vi dice come mai…
RICERCHE DI MERCATO (FAI DA TE):
il metodo classico e manuale, voi impostate il questionario e voi vi cercate i partecipanti. Le analisi base sono agevolate, ma non vi è traccia di segmentazione.
1. GOOGLE FORM: la versione semplice e veloce di google per impostare questionari
2. SURVEYMONKEY: molto più completo di google docs, anche le analisi sono più leggibili. L’unico problema è che per accedere a questi servizi aggiuntivi dovete passare alla versione pro.
RICERCHE CON CAMPIONE DI INTERVISTATI PRONTO A RISPONDERE
Test esterni remoti e online: uno dei vantaggi principali è il reclutamento e la rappresentatività del campione, anche se perdete il vantaggio di osservare i vostri intervistati. Di seguito i procedimenti:
- create un insieme di domande
- aggiungete il codice in una pagina (strumenti: gotomeeting, webex,yugma, zohomeeting)
- quando i vostri user apriranno la pagina potranno scegliere se rispondere o declinare l’invito.
3. ETHNIO: questo sito vi permette di reclutare tutti i partecipanti alla vostra ricerca di mercato via app, sito web o in generale su internet. Usato da Adobe, Levis e molti altri.
4. USER TESTING: simile a Ethno ma con un chiaro vantaggio competitivo. Avete i risultati in un’ora. Immaginate a quante risposte potete avere prima di una riunione importante… Entrambi i metodi fanno leva sugli user già iscritti al sito ma questo tool è sicuramente il più veloce
5. INSTANTLY: simile ai primi due ma con maggiore accuratezza nella scelta del target. Inoltre offre una piattaforma di analisi molto user friendly, facile da capire e da comprendere anche per i meno esperti.
WEBSITE TESTING
Test di usabilità in outsourcing: sono test che verificano l’usabilità del vostro sito web. Le aziende vi procurano video e audio degli intervistati!
6. OPTIMAL WORKSHOP: qui cerchiamo di testare il comportamento dei consumatori sul sito internet. Voi impostate il vostro albero decisionale, per i meno esperti è semplicemente la scelta A/B davanti ad un vincolo/elemento, e la piattaforma fa eseguire il test sul sito web instantaneamente. Ottimo per i test dell’architettura informativa di un sito web.
7. USABILITY TOOL: il migliore perchè completo, offre tutti i tipi di ricerca, da quella di mercato, al test sul sito,usato da Ferrero, DHL, P&G, HP e altro ancora.
A/B TEST
lo scopo è quello di provare due versioni diverse di una pagina web e identificare chi fornisce il risultato desiderato (di solito il campione causale è del 50%). Sono molto efficaci per attuare grandi cambiamenti di layout. Per approfondire gli A/B test cliccate qui.
8. OPTIMIZELY: il migliore per l A/B test in quanto semplicità d’uso ed efficacia. Il minor soforzo con il massimo del risultato. Uno strumento senza il quale non potrei vantarmi di essere analista. Potete migliorare le vostre pagine, i vostri bottoni, le vostre ads…ed è anche compatibile con i maggiori strumenti di tag manager.
9. GOOGLE WEBSITE OPTIMIZER: L’api di google per condurre questo tipo di test, anche se riconfermo la mia preferenza per il precedente, sebbene progetto di ex-googlisti.
TEST MULTIVARIATI
servono a collaudare le modifiche a vari elementi tutti contemporaneamente su una pagina web. Per eseguire questo tipo di test bisogna installare il tag dello strumento di test e si aspetta finche non abbiamo almeno il 95% del risultato.
11. OPTIMOST: la soluzione di ottimizzazione dei siti web di HP. Precisa ma costosa.
12. SITESPECT: il compromesso tra la semplicità e la gratuità di Google e la completezza di Optimost. Inoltre fornisce sia A/B che MVT test
SONDAGGI
sono sicuramente il metodo più veloce. Possono essere fatti a livello di pagina o del sito in base a quali domande vogliamo rispondere, generali o specifiche. Potete usare pop-up o pop-under.
13. 4Q: il migliore per i sondaggi in uscita, facile da settare, integrato con google analytics e con +30 lingue
14. USERVOICE: la versione avanzata di Iperception 4Q, con servizi mail, sms e molto altro per arricchire il vostro campione di analisi.
15. G+: la nuovissima funzione di Google plus che vi permette di creare un sondaggio da mandare alle vostre cerchie, ovvero al vostro target.
OPZIONI EMERGENTI DI RICERCA SUGLI UTENTI ONLINE
16. USERZOOM: lo strumento in assoluto più completo con emergenti analisi della concorrenza. Lo usano Google, Cocacola, Vodafone e altri bisonti
17. FIVESECONDTEST: test rapidi di usabilità, ecco la vostra prima impressione
18. OPTIMAL SORT: studi online card-sorting
19. FENG-GUI: mappe visuali intelligenti e eye tracking
Forse sembreranno troppi, ma ricordatevi di scegliere gli strumenti in base alle vostre esigenze. Ecco alcune basi per scegliere un fornitore di sondaggi:
- rigore matematico: cercate un partner che vi parli di significatività statistica, di distribuzioni ecc
- funzionalità di segmentazione in tempo reale
- Benchmark e indici: che vi diano i dati di settore!
- Catalogazione a test aperto: chiedetegli se svolge analisi, anche se è il vostro compito.
- Tipo di invito al sondaggio: chiedetegli che metodologia usa
- Complessità dei cookies: cercate un’azienda che possa crearli
- Integrazioni con i dati dei click e con gli strumenti di web analytics
- Sondaggi pilota: fategli fare una prova, se accetta il prodotto è buono.
Infine le potenziali trappole dell’analisi:
- ricordatevi che state prendendo un campione, dunque ragionate sull’affidabilità
- i test vengono fatti su delle idee, ricordatevi che le rivoluzioni sono, pericolose, meglio le evoluzioni!
VEDI ANCHE: come creare una ricerca di mercato e come impostare un questionario