Quante volte abbiamo voluto sapere qualcosa riguardo la nostra brand reputation, o i target che comprano di più il nostro bene/servizio, o ancora il bacino geografico dove riscuotiamo più successo…Non sempre è possibile monitorare tutto con Google analytics e gli altri tool, certe volte abbiamo bisogno di fare domande dirette ai nostri consumatori. Le ricerche di mercato hanno proprio il fine di creare un punto d’incontro tra domanda e offerta, ciò vuol dire permettere alle aziende di capire come migliorare i loro prodotti ascoltando direttamente gli utenti finali.
Ma come si imposta una ricerca di mercato? Partiamo dai punti introduttivi
- Definire un problema: capire esattamente cosa vogliamo investigare (vendite, soddisfazione cliente, miglioramenti prodotto ecc)
- Sviluppare un disegno di ricerca: scegliere il metodo (ricerca qualitativa o quantitativa), scegliere il tipo di campionamento (semplice, proporzionale o cluster), la dimensione del campione (quante persone vogliamo intervistare?) e il metodo di raccolta (cartaceo, telefonico o su internet)
- Svolgimento: raccogliere i dati, analizzarli ed interpretarli
Una volta discussi questi tre punti partiamo verso l’operatività.Come e cosa si scrive in un questionario? Questo è uno dei temi a cui prestare più attenzione per cui cercate di seguire i consigli che vi elencherò qui di seguito:
– scrivete in modo semplice ( pensate di dover intervistare un bambino) e non date niente per scontato
– non superate le 10 domande per questionario (sul web il numero si riduce!), la soglia di attenzione degli utenti è bassa e se li obbligate a rispondere a mille domande, questi le completeranno a caso e si sentiranno “scocciati” dall’intervista
– non fate domande che influenzano le risposte (es. la maggior parte degli italiani pensa che x sia buono, lei cosa ne pensa?)
– create una successione logica di argomenti e mette quelli più difficili in fondo
– chiedete sempre le caratteristiche socio-demografiche (F,M, età ecc), se non vi serviranno oggi arricchirete comunque il vostro DB aziendale di dati utilissimi.
– siate esaustivi nelle domande a risposta multipla e lasciate sempre l’opzione “altro”
– cercate di impostare le risposte in modo semplice e veloce (scale di valutazione, risposte multiple ecc)
– scrivete due righe sulla tutela della privacy
Ecco fatto! Linkiamo di seguito due dei tool più usati per svolgere le ricerche online:
– GoogleDrive: crea “modulo”
L’ottima notizia è che questi tool raccolgono i dati e li organizzano per voi! Avrete quindi grafici e tabelle riassuntive già impostate, insomma un gioco da ragazzi (più che da statistici).
VEDI ANCHE: Come scrivere un questionario (avanzato)
Federica Brancale